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Gli Omega3

Gli Omega3 e la funzione anti-aging

 

Omega3: l’azione sui telomeri

Gli acidi grassi essenziali vengono definiti in questo modo perché non possono essere sintetizzati dal nostro organismo ed è, dunque, indispensabile che vengano forniti con l’alimentazione. Sono definiti, inoltre, poliinsaturi perchè la loro catena comprende vari doppi legami, e si dividono un due grosse famiglie: acidi grassi polinsaturi Omega6 e acidi grassi polinsaturi Omega3.

Gli acidi grassi Omega3 più comuni sono cinque:

Acido alfa-linolenico (18:3 omega-3);

Acido Stearidonico (18:4 omega-3);

Acido Eicoisapentenoico (20:5 omega-3) EPA;

Acido Docosapentenoico (22:5 omega-3);

Acido Docosaesaenoico (22:6 omega-3) DHA.

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Alcune fonti naturali ed animali Omega3

Gli acidi grassi polinsaturi Omega6 sono di origine vegetale, mentre gli acidi grassi polinsaturi Omega3 sono prevalentemente di origine ittica, ma si trovano anche nel regno vegetale in noci, semi di lino e olio di semi di lino, alghe e legumi.

I popoli eschimesi della Groenlandia che mangiano cibo con alto contenuto di acidi grassi omega 3 hanno un ridotto livello ematico di colesterolo e trigliceridi, così come hanno un alto contenuto di lipoproteine ad alta densità (HDL) del colesterolo che proteggono le placche ateromatose, evitando così l’occlusione di importanti vasi sanguigni e i conseguenti problemi di salute. I Giapponesi che vivono lungo le coste hanno una dieta simile e simili risultati.

Gli Omega3, per consumo umano, sono in forma di trigliceridi (naturale) o di esteri etilici (sintetica). Gli Omega3 della linea Natural Beauty sono in forma trigliceride, per cui del tutto naturale e rispondono anche all’altro parametro fondamentale nella valutazione della purezza degli Omega 3, e cioè il rapporto EPA/DHA. Il rapporto ottimale, come sostenuto da numerosi articoli scientifici, è 2:1 [Omega3 di Natural Beauty EPA/DHA 2:1 (40/20)].

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Gli Omega3 e la funzione anti-aging

La funzione anti-aging è capace di rallentare i processi di invecchiamento dell’organismo umano legati al passare degli anni e, di conseguenza, mantenere giovani le cellule del corpo.

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Negli ultimi anni numerose ricerche scientifiche sull’effetto anti-aging degli Omega 3come quella condotta sul Journal of the American Medical Association (JAMA)”, hanno dimostrato l’azione che svolgono gli Omega3 sui telomeri, strutture genetiche che costituiscono la terminazione di un cromosoma, i quali sono coinvolti nella stabilità e duplicazione dei cromosomi stessi. Gli Omega 3, in questo caso, rallentano l’accorciamento dei telomeri, contribuendo al rallentamento dei processi di invecchiamento.

Il Dott. Ramin Farzaneh-Far, coadiuvato dalla sua equipe, ha analizzato come i livelli degli acidi grassi Omega3 nel sangue siano collegati alla lunghezza dei telomeri nei leucociti (un tipo di cellule del sangue). Effettuando uno studio su 608 pazienti affetti da disturbi conclamati alle arterie coronarie è stata misurata la lunghezza dei telomeri dei leucociti all’inizio dello studio e dopo 5 anni, con lo scopo di dimostrare se ci fosse una qualche correlazione tra i livelli basali di due tipi di omega3 – EPA e DHA – negli organismi dei pazienti e i susseguenti cambiamenti nella lunghezza dei telomeri. Lo studio ha, così, dimostrato che i soggetti coninvolti nella ricerca con una minor quantità di DHA e EPA avevano sperimentato un tasso più rapido nell’accorciamento dei telomeri e che quelli con livelli più alti di grassi Omega3 (EPA e DHA) mostravano un tasso più lento nell’accorciamento degli stessi.

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Accorciamento dei telomeri

Gli scienziati sono giunti, quindi, alla conclusione che gli acidi grassi Omega3 permettono un rallentamento delle strutture telomeriche e pertanto dell’invecchiamento cellulare. Inoltre, ancora secondo gli autori, un aumento di 1 punto dei livelli di EPA e DHA viene associato ad una riduzione del 32% dei telomeri, dimostrando inconfutabilmente che gli acidi grassi Omega3 possono proteggere dall’invecchiamento cellulare sia i pazienti con disturbi cardiaco/coronarici che le persone sane che non ne soffrono.

Gli acidi grassi Omega3, infine, rafforzano la membrana delle cellule dell’epidermide contribuendo al mantenimento del giusto grado di umidità e migliorando la consistenza e la qualità della pelle. Inoltre, riducono i danni causati alla pelle dall’esposizione alla luce del sole (raggi UV) e prevengono la produzione di cellule tumorali causate dai raggi UVA.

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raggi UVA e UVB

Fonti:http://www.naturalnews.com/028046_omega-3_fatty_acids_telomeres.html
http://naturalsociety.com/omega-3-fats-key-natural-anti-aging-nutrient/
http://www.huffingtonpost.com/robert-tornambe-md/omega-3-anti-aging-_b_993047.html

Articolo realizzato da Natural Beauty Staff

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