Omega 3: tutto quello che c’è da sapere sugli alleati della salute

Sempre più studi di settore medico-scientifico confermano che gli Omega-3 sono ottimi coadiuvanti di trattamenti terapeutici volti alla risoluzione o all’attenuazione di una serie di disturbi e malattie della persona. È straordinario, infatti, osservare l’incidenza positiva che questi hanno su una pluralità di casi: Alzheimer, maculopatia senile, disturbi del metabolismo, infiammazioni e artriti, per citare solo alcuni ambiti di correlazione degli Omega-3 con la sfera della salute.

Ma cosa sono esattamente e in che modo possono risultare vantaggiosi alleati?

Sono una specifica categoria di acidi grassi (i più noti sono senz’altro l’EPA e il DHA) contenuti in alimenti di origine animale e vegetale e presenti attualmente in commercio sotto forma di integratori alimentari. Le principali proprietà che sono ad oggi riconosciute agli Omega-3 sono proprietà cardio e vaso-protettive, proprietà anti-infiammatorie, proprietà metaboliche e neuro-protettive. Essi sono in grado di ridurre i livelli di lipidi plasmatici elevati, riducendo in questo modo i coaguli e la formazione di placche nelle arterie. È stato testato infatti, nello studio noto come “GISSI PREVENZIONE” degli anni ‘90, che i pazienti che avevano subìto precedentemente infarto miocardico e che erano stati sottoposti a trattamenti con Omega-3, avevano (in una follow up nei quattro anni successivi) mostrato una riduzione notevole di infarti, morti improvvise, ictus e mortalità totale rispetto a quelli che non avevano seguito lo stesso tipo di terapia. Più generalmente negli ultimi trent’anni, l’interesse della comunità scientifica nei confronti degli acidi grassi polinsaturi Omega-3 è cresciuto proprio in virtù della constatazione della bassa incidenza di eventi cardiovascolari in popolazioni che consumano grandi quantità di pesce.

Alleati nella riduzione del colesterolo

Proprio gli omega-3 sono fondamentali nella riduzione della quantità di colesterolo, in quanto in grado di agire senza alterare in maniera significativa i livelli di LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”) e anzi contribuendo ad aumentare il livello di colesterolo HDL (il cosiddetto colesterolo “buono”) migliorando, di conseguenza, il livello di colesterolo totale e il profilo di rischio cardiovascolare. Ma se è vero che questa categoria di acidi grassi riduce di molto il rischio di ictus, infarti e malattie cardiovascolari, è vero anche che, agendo positivamente sul livello di colesterolo totale, è in grado di avere un impatto significativo anche sul metabolismo, diminuendo il numero di trigliceridi e mostrando un’efficace azione anti-aterogena generale, azione volta ad una diminuzione o ad un rallentamento incisivo della formazione di placche aterosclerotiche nei vasi arteriosi.

Neuroprotettivi per il benessere del cervello

Dal punto di vista della loro funzione di agenti neuro-protettivi, gli Omega-3 e nello specifico il DHA, acido grasso polinsaturo essenziale, svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento delle membrane neuronali, nella modulazione dell’infiammazione e nel miglioramento della salute vascolare. Nel cervello di pazienti affetti da Alzheimer gli studi rilevano una scarsa presenza di DHA. Ma proprio l’utilizzo di integratori a base di EPA e DHA risulterebbero in grado di influenzare la quantità di sostanze dannose nel cervello dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer, agendo positivamente sui processi neurodegenerativi, con un generale effetto benefico sulla capacità dei soggetti di svolgere meglio e con meno deficit le attività quotidiane. Pur non essendoci cura per l’Alzheimer, malattia neurodegenerativa gradualmente sempre più invasiva per chi ne è affetto, è oggi dimostrato che una dieta ricca in acidi grassi Omega-3 ha un effetto preventivo su disturbi cognitivi leggeri, che spesso anticipano lo svilupparsi del vero e proprio morbo. Nella sfera delle sue capacità neuro-protettive, inoltre, va annoverata sicuramente la capacità di questa categoria di acidi grassi di contrastare sensibilmente gli effetti della depressione. Una ricerca ha dimostrato, infatti, che un regime alimentare equilibrato che comprenda 2-3 porzioni di pesce grasso alla settimana, favorisce nell’arco di 5 anni la riduzione delle crisi di depressione e della loro intensità.

Protezione per gli occhi

Sorprendente risulterebbe anche l’impatto rilevato sulla vista. Una regolare assunzione di Omega-3 è, infatti, capace di alleviare i sintomi della sindrome da occhio secco, di prevenire la degenerazione maculare senile (in quanto gli acidi grassi svolgono un’azione protettiva sulla retina) ed anche di recuperare la sensibilità dei nervi della cornea, a seguito di intervento laser agli occhi. L’acido grasso Omega-3 docosaesaenoico (DHA) è un componente importante delle membrane delle cellule della retina. Questa è la membrana che riveste internamente il globo oculare ed è proprio grazie ad essa che l’occhio è in grado di percepire gli stimoli luminosi che provengono dall’esterno e di trasmettere i segnali al cervello. Di per sé la retina è particolarmente ricca di acidi grassi a lunga catena. Fra questi, il DHA può costituire fino al 50% dei grassi presenti nel tessuto, motivo per cui è stato ipotizzato un suo diretto coinvolgimento nelle funzioni visive. In effetti l’analisi di diversi studi ha dimostrato che già all’età di due mesi i neonati alimentati con latte addizionato di Omega-3 hanno capacità visive migliori rispetto a quelle degli altri lattanti. Perciò la dieta del lattante fino al secondo anno di vita, dovrebbe essere ricca di DHA.

Contrastano il diabete e rafforzano il sistema immunitario

Ultima e non da ultima è l’importante correlazione di questi acidi con la patologia del diabete e con la capacità di ridurre i dolori artritici e di dare un buon supporto nella difesa del sistema immunitario. La prima correlazione è facile da intuire, se ricordiamo quanto detto a proposito della capacità degli Omega-3 di ridurre i livelli di colesterolo cattivo, impattando positivamente sul colesterolo totale. Alcuni studi mostrano come un’adeguata assunzione di Omega-3 migliori le funzioni renali in pazienti affetti da diabete di tipo 1, riducendo anche la quantità di albumina eliminata in 24 ore. Allo stesso modo, sembra che gli Omega-3 EPA e DHA abbiano un effetto protettivo capace di modulare il sistema immunitario e le reazioni antinfiammatorie al fine di contrastare lo sviluppo di diabete durante l’infanzia. Gli acidi grassi Omega-3 sono, inoltre, potenti alleati del sistema immunitario. Diverse ricerche hanno infatti dimostrato la loro capacità di modulare sia la risposta immunitaria che l’infiammazione. Il loro effetto dipende da diversi fattori, come il tipo e la quantità di acidi grassi introdotti con l’alimentazione o la durata di assunzione di integratori alimentari. Questo è stato confermato da studi che hanno dimostrato l’efficacia degli integratori a base di olio di pesce, ricco di Omega-3, nel modulare l’attività delle molecole pro-infiammatorie e dei fattori coinvolti nella risposta immunitaria. È stato inoltre dimostrato che essi potrebbero alleviare i sintomi dell’artrite reumatoide, una malattia autoimmune in cui le difese immunitarie si comportano in modo anomalo, rivolgendo i propri attacchi contro i nostri tessuti endogeni, “scambiandoli” per agenti patogeni. È provato che l’assunzione di Omega-3 nei pazienti affetti da questa malattia porterebbe a diversi benefici: diminuzione del dolore, diminuzione della debolezza articolare, diminuzione della rigidità mattutina.

In conclusione possiamo affermare che gli acidi grassi Omega-3 hanno un effetto benefico a 360° sulla persona. Quando il loro consumo “naturale”, ossia quello derivante direttamente dai cibi che li contengono non dovesse risultare sufficiente, si può integrare l’alimentazione con Omega 3TG, l’integratore di acidi grassi omega 3 di Natural Beauty ottenuto da distillazione molecolare multipla ed in forma trigliceride: puro, efficace e altamente biodisponibile.

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