La medicina naturale è una scienza
L’ultimo anno sembra aver messo il punto su un dibattito durato anni: la medicina naturale è una scienza? Dopo il nobel dato a Youyou Tu che ha scoperto alla fine degli anni Sessanta l’artemisina o Qinghaosu, uno dei farmaci antimalarici oggi più diffuso nel mondo, non sembrano esserci più dubbi.
Bisogna ricordare, tuttavia, che anche i prodotti derivato da “sostanze naturali” sono derivati da processi di sintesi: un esempio semplice e banale pò essere, in questo senso, la comune aspirina. La “medicina naturale” differisce in questo da quella “omeopatica”, che si concretizza in delle soluzioni enormemente diluite di principi attivi. Talmente diluite che in pratica c’è solo acqua che oltre una certa diluzione è diluita con altra acqua e nessuno è stato in grado di dimostrare che le proprietà curative possano essere trasferite con il dibattimento o anche semplicemente di distinguere le soluzioni tra loro. I sostenitori più accaniti delle cure omeopatiche sostengono che quest’ultime hanno il vantaggio di non avere effetti collaterali, tesi che si può accettare, ricordando però quanto appena affermato: di principio attivo c’è davvero poco.
La medicina naturale, invece, è il processo di trasformazione e sintesi di prodotti farmaceutici (e fito-farmaceutici) a partire da sostanze naturali: esempi illustri di questo processo sono certamente la penicillina ed il vaccino per il vaiolo.
Nel 1828 Friedrich Wöhler dimostrò che l’urea poteva essere preparata anche dal cianato di argento e cloruro di ammonio (sostanze inorganiche) e che l’urea sintetica era indistinguibile da quella di origine naturale. Per fortuna, la scienza sa riconoscere i propri errori ed evolversi, a differenza della pseudoscienza che è invece sempre uguale a sé stessa.
Insomma, la chimica delle sostanze naturali è assolutamente scienza. Le sostanze derivate da piante e animali rappresentano un patrimonio inestimabile e anche per questo è importante proteggere la biodiversità, al fine di salvaguardare i possibili farmaci del futuro. I rimedi utilizzati nella medicina tradizionale se studiati con rigore scientifico rappresentano una risorsa importante. I riti magici e le pratiche pseduoscientifiche prive di evidenze riguardo alla loro efficacia (omeopatia, agopuntura, e in generale tutte le medicine cosiddette “alternative”) invece sono non solo inutili ma anche dannosi, in quanto distolgono dalle cure efficaci.
Fonte: http://goo.gl/qT3dux
Natural Beauty crede da sempre nelle tesi esposte in questo articolo ed in quello “fonte”, elaborando prodotti derivati dalla trasformazione di sostanze naturali, come ad esempio Viral Defend, derivato da echinacea, propoli e beta sanuva, oppure come il Magnesio Marino, a base di puro cloruro di magnesio