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Cellulite: Dimecall

Cellulite, pelle a buccia d’arancia, pannicolopatia edemato-fibrosclerotica…tu come la chiami?

e come la combatti?

In qualsiasi modo la si chiami è una problematica comune a molte donne anche normopeso, complessa da trattare per le concause che ne determinano l’insorgere, come ad esempio:

  • alimentazione sregolata;
  • fattori genetici;
  • sedentarietà;
  • fattori ormonali;
  • stress;
  • alterazione della microcircolazione e del sistema linfatico.

Beach vacation. Hot beautiful woman in sunhat and bikini standing with her arms raised to her head enjoying looking view of beach ocean on hot summer day. Photo from Hapuna beach, Big Island, Hawaii.

Si considera spesso la cellulite solo come inestetismo ma, affrontare e ridurre il problema, necessita prima di tutto della consapevolizzazione di sé e del fatto che alla base c’è una vera e propria infiammazione per cui “curare” la cellulite richiede: volontà, impegno e tempo.

La zona interessata spesso presenta ritenzione idrica, agglomerati adipocitari modificati in volume o numero, infiammazioni localizzate che interessano anche strati più profondi del derma. Tutto ciò concorre ad una ulteriore pressione ed indebolimento del microcircolo localizzato.

Quali soluzioni per prevenirla e curarla?

La soluzione consiste nell’adottare alcuni consigli pratici che necessariamente devono diventare parte integrante del proprio stile di vita.

A tavola

Il primo fondamentale passo lo si compie a tavola. Consumare cibi eccessivamente raffinati non garantisce nutrienti indispensabili all’organismo oltre che appesantirlo, per questo diventa importante seguire una dieta a base di verdure ed ortaggi di stagione, legumi, cereali integrali prevalentemente in chicchi. Questi gruppi alimentari, oltre ad essere ricchi di nutrienti e fibre contengono anche minerali importanti, uno su tutti il Magnesio che rientra in oltre 300 funzioni enzimatiche nel nostro corpo fungendo da “innesco” per quei processi assopiti che hanno contribuito all’aumento dell’insorgere della cellulite.

È preferibile poi consumare maggiormente carni bianche e pesce il più spesso possibile. Quest’ultimo è ricco di Omega3 indispensabili all’organismo per proteggere le membrane cellulari intaccate da tossine e liquidi che impropriamente permeano nei tessuti interessati dalla cellulite. Gli Omega3: migliorano il metabolismo dei grassi evitandone l’accumulo di nuovi; favoriscono il flusso sanguigno non gravando ulteriormente su un microcircolo già compromesso; aiutano a contrastare il fenomeno pro-infiammatorio attuato con l’insorgenza dell’inestetismo.  I frutti rossi, arancioni, gialli ricchi di antiossidanti il cui compito è quello di impedire ai radicali liberi in eccesso di ossidare e danneggiare ulteriormente le cellule del derma interessate oltre che i grassi accumulati, proteggono le pareti dei vasi sanguigni e favoriscono una naturale risposta endogena a questo squilibrio.Beautiful young woman eating cereals and fruits at home.

Usare poco sale e possibilmente integrale aiutandosi per insaporire le pietanze con aromi, spezie e semi. Non eccedere con il consumo di grassi saturi e preferire olio extravergine di oliva a crudo anziché grassi solidi quali margarina o burro. Idratarsi in misura adeguata: non beere né troppo né troppo poco.

Usare come spezzafame frutta secca come noci, mandorle, anacardi, pistacchi non tostati e salati (in quantità moderate ovviamente); questi semi sono ricchi in omega 3, magnesio e triptofano

Correggere la propria alimentazione è fondamentale anche a ripristinare l’equilibrio endocrino spesso alterato. L’equilibrio ormonale gioca un ruolo fondamentale nella formazione della cellulite. Estrogeni in eccesso introitati con farmaci specifici o da alimenti trattati promuovono, acutizzano e cronicizzano la cellulite.

Attività fisica

Svolgere attività fisica in maniera regolare almeno per 40 minuti tre o quattro volte a settimana e cercare di camminare il più possibile; non indossare abiti eccessivamente stretti e contenitivi. Questa abitudine peggiora di gran lunga l’insorgere della cellulite perché si perde l’attitudine a sentire i propri muscoli, ad usarli contraendoli e decontraendoli al fine di avere una postura adeguata. Già solo camminare sentendo il proprio sistema muscolare attivo aiuta il naturale linfodrenaggio al fine di eliminare scorie e tossine accumulate e da scaricare attraverso questa vitale via di depurazione.244813-P3GRVS-987

Riposare bene

Riposare bene durante la notte per permettere al corpo di scaricare gli eccessi di cortisolo accumulati; svolgere attività rilassanti come ad esempio ascoltare della musica, leggere un libro, fare meditazione… potrebbe aiutare.

Agire sinergicamente è la chiave di tutto, ma non è tutto

Insomma, se tante azioni sbagliate hanno contribuito alla comparsa di un fenomeno a cui già si è naturalmente tendenti, la sinergia di atteggiamenti sani potrà riconvertire lo stato di fatto.

Riflettere su cosa la cellulite voglia dirci è un altro aspetto importante. Non bisogna mai dimenticare che ogni manifestazione del nostro corpo è un messaggio che viene dall’anima. La cellulite è caratterizzata da un ristagno di liquidi, lipidi ed ormoni che intaccano strati anche più profondi di tessuto.

Ma cosa ristagna nel nostro animo, cosa non riusciamo a far circolare e lasciare andare, cosa ci appesantisce al punto tale da manifestarsi in misura così evidente?

Il primo cambiamento avviene dentro di noi, partendo da dentro il fuori si armonizza!

 

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