Insonnia: un disturbo sempre più frequente.

L’insonnia: un disturbo sempre più frequente

L’insonnia, come facilmente desumibile dal termine, è un disturbo del sonno che si manifesta attraverso una difficoltà nell’addormentarsi, o attraverso una risveglio indesiderato rispetto al previsto, o ancora attraverso un impedimento nel ritornare a dormire serenamente. L’insonnia non solo peggiora la qualità del sonno, ma influisce negativamente anche sull’umore, le prestazioni sul lavoro e, in generale, sulla qualità della vita.

Un individuo adulto dovrebbe dormire, in una giornata, 7/8 ore a notte, ma la stima varia da persona a persona. L’insonnia può manifestarsi in due fasi: una a breve termine (acuta), che dura alcuni giorni o qualche settimana al massimo, e dovuta generalmente ad un periodo di stress o ad un evento traumatico; ed un’altra che si manifesta per periodi più lunghi ed è detta insonnia cronica.

Le cause principali

Ansia, stress e depressione sono alcuni dei sintomi più comuni di insonnia cronica, frutto spesso di stati emotivi e psicologici, dovuti a rabbia, preoccupazioni, dolori, disturbi della personalità. Trattare questi problemi di fondo è necessario per risolvere l’insonnia ed è consiglabile rivolgersi a medici specialisti del settore. Altre cause d’insonnuia, dovuti dovuti a problemi di salute, ma meno preoccupanti degli stati depressivi, sono legati a problemi gastrointestinali, allergie, raffreddore, asma, dolori muscolari (specialmente quelli di origine lombare).

L’insonnia acuta, generalmente, è causata da un evento traumatico ma, spesso e volentieri, è provocata da uno di stile di vita condotto in modo errato: un’alimentazione sbagliata fatta di pasti troppo pesanti e, allo stesso tempo, troppo vicini alle ore in cui bisogna andare a dormire; mangiare troppi cibi zuccherati o bere bevande con caffeina in serata.

Il susseguirsi di comportamenti errati provoca un circolo vizioso che determina i problemi del sonno.

L’insonnia può essere causata anche da cattive abitudini, come ad esempio stimolare eccessivamente il nostro cervello durante la giornata, rendendo più difficile il sonno notturno; oppure dedicarsi allo smartphone nelle ultime ore prima di coricarsi, comportamento assolutamente sconsigliato. Un altro fattore che determinana una riduzione del sonno ristoratore è l’avanzare degli anni, difatti, si evidenza una diminuizione di produzione dell’ormone melatonina, responsabile del sonno.

La quantità delle ore di sonno, come già anticipato, variano da persona a persona e si manifestano, con ritmo circadiano.

Il sonno è principalmente diviso in due fasi:

• fase rem

• fase nrem

Nella prima fase del sonno prevale la fase nrem, a sua volta scomposta in altre fasi, mentre nella seconda fase prevale la fase rem, ma bisogna soffermarsi sul fatto che entrambe sono responsabili del sonno ristoratore di un individuo.

La fase rem, in particolare, è quella responsabile dei benefici che apporta il sonno alla salute mentale di ciascun individuo, pertanto, diviene di fondamentale importanza non avere difficoltà in questa fase, per poter beneficiare delle ore passate nel mondo morfeiano.

Fase Rem

Fase rem ideato per conciliare il sonno

L’integratore Fase Rem, di Natural Beauty a base di estratti vegetali quali papavero rosso, scutellaria e magnolia, e contenente melatonina e vitamina B6, favorisce il sonno notturno, consentendo un miglior riposo e apportando all’organismo tutti i benefici fisici e psichici del sonno ristoratore. Come evidenziato dal nome, Fase Rem, assunto circa mezz’ora prima di mettersi a letto, aiuta la fase rem del sonno, rintenuta la principale responsabile delle proprietà benefiche del dormire.

Focus sulla composizione

Il papavero selvatico (Papaver rhoeas L.) è una pianta erbacea annuale che raggiunge i 60 cm di altezza, appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, presente in Europa, Asia e Nord America. Presenta foglie profondamente lobate, di forma ovale, fiori grandi, solitari, di colore rosso sangue ed un frutto, che è una capsula contenente semi piccoli, che fuoriescono attraverso i pori presenti nella capsula. La capsula incisa produce un succo lattiginoso bianco, che in passato veniva impiegato dai latini nelle pappe per i bambini (il nome papaver da pappa). Si utilizza tutta la pianta, ma i petali trovano maggior impiego. I principi attivi contenuti nel papavero sono alcaloidi, tannini, mucillagini ed antociani; gli alcaloidi conferiscono proprietà sedative alla pianta, che trova impiego nel trattamento dell’insonnia.

La scutellaria (Scutellaria baicalensis L.), appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, è ampiamente impiegata come pianta medicinale da oltre duemila anni. Originaria dell’Asia orientale, cresce abbondantemente nelle regioni del Lago Baikal, in Siberia, e nella Cina settentrionale. Chiamata anche scutellaria cinese, è una pianta perenne, la cui altezza varia dai 30 cm ad 1 mt, ed è apprezzata per la sua radice raccolta dopo quattro anni in periodo primaverile o autunnale, successivamente essiccata. La pianta è ricca di flavonoidi (scutellarina, baicalina e wogonina), saponine, alcaloidi, glucosidi, oli volatili, tannini; possiede numerosissimi impieghi, tra cui quello nel combattere ansia e stress (la scutellaria blocca la sovrapproduzione dell’ormone dello stress), ritenuti tra i principali responsabili dell’insonnia.

La Magnolia (Magnolia officinalis Rehder et Wilson), appartenente alla famiglia delle Magnoliaciae, impiegata nella medicina tradizionale cinese, è un albero noto per le proprietà della sua corteccia che contiene due lignani, magnoliol e honokiol, che hanno interessanti attività biologiche, tra cui azione antiallergica, antiasmatica, antibatterica ed ansiolitica. In uno studio scientifico (Behavioural pharmacological characteristics of honokiol, an anxiolytic agent present in extracts of Magnolia bark, evaluated by an elevated plus-maze test in mice.Kuribara H, Stavinoha WB, Maruyama Y.) condotto su topi, l’honokiol, ansiolitico naturale, è stato confrontato con il diazepam, un ansiolitico farmaceutico ben noto, ed è stato dimostrato che l’honokiol è 5 volte più forte del diazepam nel ridurre l’ansia, e senza comportare effetti indesiderati e dipendenza come avviene invece a seguito dell’assunzione del diazepam.

Le vitamine B6 rientrano nel gruppo delle vitamine idrosolubili, che non vengono immagazzinate nel corpo e, di conseguenza, la quantità quotidiana deve essere assunta con un’adeguata alimentazione (sono presenti nel lievito, gemme di cereali, carne, pesce, uova). Con il termine vitamina B6 si intendono 6 derivati della piridina, convertibili nell’organismo tra di loro, che hanno la stessa attività vitaminica e agiscono generalmente come coenzimi utilizzati in reazioni metaboliche che coinvolgono gli amminoacidi; una carenza di vitamina b6 è rara, quella protatta causa sintomi neurologici che possono provocare svariati danni al nostro organismo. È impiegata nel trattamento dell’insonnia e nel trattamento dello stress.

La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (epifisi), che regola il ritmo sonno-veglia. Viene generalmente integratata, quando si presentano problemi di insonnia, per ripristinare il regolare ritmo circadiano, ad esempio dopo il jet-lag. Con l’avanzare dell’età diminuisce la produzione di melatonina da parte del nostro organismo e, pertanto, è più facile che si presentino problemi di insonnia.

Modalità d’ uso: si consiglia l’assunzione da 30 a 75 goccie di prodotto, in mezzo bicchiere d’ acqua, 30 minuti prima di mettersi a letto. Confezione da 50 ml.

Le informazioni contenute in questo articolo non intendono sostituire in alcun modo i consigli o le indicazioni di un professionista della salute, pertanto intendono essere una guida informativa.

Fonti:

http://www.stateofmind.it/tag/insonnia/;
http://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/insomnia/symptoms-causes/dxc-20256961;
https://www.helpguide.org/articles/sleep/cant-sleep-insomnia-treatment.htm?pdf=true;
https://sleepfoundation.org/insomnia/content/what-causes-insomnia;

http://www.elicriso.it/it/piante_medicinali/papavero_selvatico/;
http://www.kew.org/science-conservation/plants-fungi/papaver-rhoeas-common-poppy;
https://examine.com/supplements/scutellaria-baicalensis/;

https://examine.com/supplements/magnolia-officinalis/;

http://www.herbwisdom.com/herb-magnolia.html;

Articolo realizzato da Natural Beauty Staff

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